Riduzione dei costi di lavorazione con la gestione dei fluidi per la lavorazione dei metalli – Parte 2 di 2

Joris van der List 25 Luglio 2018 Metalworking, Solide relazioni con i clienti, Soluzioni su misura
Metalworking fluid in

5. Eseguire un’adeguata manutenzione degli MWF

Concentrazione e pH

 

Solitamente, lo scarso controllo della concentrazione di MWF e del pH è la causa principale di problemi. Infatti, oltre il 70% dei problemi di un’azienda con gli MWF è legato a questo. Perciò è importante che la manutenzione degli MWF sia svolta regolarmente e da personale qualificato. Alcuni fornitori di MWF offrono assistenza completa o parziale.

Nelle officine medio-piccole è consigliabile che vi sia una persona responsabile della manutenzione degli MWF. Nelle grandi questa responsabilità sarà assegnata a una persona per turno.

È importante che i responsabili siano adeguatamente formati a eseguire gli adeguamenti di concentrazione e PH, ma non potranno aggiungere battericidi, emulsionanti e altri materiali.

NON si dovrà MAI aggiungere soltanto acqua agli MWF per adeguare la concentrazione, ma si dovrà sempre pre-miscelare con acqua una piccola quantità di MWF freschi.

La miscela di MWF si ottiene al meglio utilizzando miscelatori proporzionali automatici, che controllano la concentrazione, miscelano meglio ed eliminano gli errori, oltre a risparmiare circa il 10 percento di MWF.

La concentrazione di MWF si determina con un rifrattometro.

Solitamente, il pH degli MWF dovrà essere compreso tra 8,5 e 9,8, la crescita di batteri aumenta quando il pH è minore di 8,3 e l’acciaio al carbonio può arrugginirsi con pH minore di 7,5. Un pH elevato deve essere evitato in quanto la pelle può reagire all’alcalinità dell’MWF.

La concentrazione di MWF e pH dovrà essere controllata quotidianamente o con più regolarità in casi molto particolari.

 

Prevenzione o eliminazione della contaminazione degli MWF

 

I composti organici possono fornire sostanze nutritive (alimenti) a funghi e batteri che consentono la loro crescita esponenziale. Ciò conduce alla generazione di metaboliti come gli acidi organici e gli aldeidi che producono cattivo odore, pH minore e possono essere dannosi per l’operatore.

Gli oli di scarto sono particolarmente preoccupanti, sebbene tra le altri fonti vi siano polvere, scorie, contatto umano da sorgenti d’acqua. Gli additivi negli MWF possono essere inoltre una fonte nutritiva per batteri come il fosforo o gli additivi solforati. Per questo è importante confrontarsi con il fornitore per garantire che il fluido di taglio offra l’equilibrio ottimale per l’operazione.

I trucioli da taglio o molatura contribuiscono inoltre ad aumentare la crescita microbica in quanto forniscono un’area superficiale, quindi tutte le macchine dovranno essere dotate di filtri e trasportatori per la rimozione dall’MWF. È consigliabile procedere alla rimozione ogni settimana o ogni 2, più regolare e accurata sarà, migliori saranno le performance dell’MWF a lungo e breve termine. I serbatoi della macchina saranno puliti a cadenza annuale. Anche lo stoccaggio di MWF è importante e dovrà essere interno (tra 10°C e 40°C). Qualora lo stoccaggio esterno sia inevitabile, i fusti devono essere coperti o riposti di lato. Nonostante l’adozione di qualsiasi misura possibile, olio di scarto e trucioli di metallo saranno presenti nell’MWF, per questo è importante rimuoverli utilizzando filtri, separatori, schiumarole o centrifughe ad alta velocità.

Non utilizzate troppi battericidi per risparmiare sullo smaltimento degli MWF.

 

I battericidi uccidono i batteri ma possono essere anch’essi dannosi quindi dovranno essere utilizzati soltanto quando ritenuto necessario per controllare la crescita batterica. L’uso eccessivo di biocidi può rendere l’MWF un rifiuto pericoloso, limitando quindi le opzioni di smaltimento e aumentandone i costi.

6. Registri

Spesso le aziende non conoscono il costo reale degli MWF e suppongono  che il costo sia semplicemente il prezzo al litro; tuttavia gli MWF possono influire su molti altri costi del processo produttivo. Per questo è sempre consigliabile tenere le registri del processo in modo da verificare che l’MWF sia adatto. Ecco alcuni fattori da tracciare:

  • MWF – Ogni macchina dovrà avere una breve descrizione di capacità totale, tipo di MWF usato, rapporti di miscelazione  e letture dei parametri iniziali, dati relativi alla qualità dell’acqua, dati di monitoraggio comprendenti le letture di concentrazione e pH, dati di monitoraggio microbiologico e osservazioni di ispezione, adeguamenti apportati nella manutenzione dell’MWF, frequenze di smaltimento dell’MWF, comprese le date di pulizia dell’MWF e le relative motivazioni, quantità di MWF della macchina aggiunto (pulizia e rabbocco regolare), documentazione dei problemi che si sono verificati e commenti generali.
  • Durata dello strumento  – Un MWF può influire sulla quantità di riaffilature o sostituzione degli strumenti. Un buon MWF può raddoppiare o triplicare la vita di uno strumento.
  • Qualità superficiale  – Anch’essa influenzata dall’MWF e strettamente collegata alla durata di uno strumento, la qualità superficiale rappresenta un fattore importante. Un finitura di qualità scadente può essere correlata a scorrimento o raffreddamento inadeguato fornito dall’MWF. Un MWF corretto fornirà finiture di buona qualità e assenza di macchie.
  • Percentuale di produzione  – La scelta di un MWF inadatto o in condizioni scadenti influirà sulla percentuale di produzione riducendola o rendendola imprevedibile. Quando l’MWF è valido e pulito, le percentuali di produzione sono più intuibili e stabili.
  • Tempo d’inattività  – Anch’esso influenzato dagli MWF e strettamente correlato ai fattori di cui sopra, la durata del tempo d’inattività è associata a frequenza di regolazione della macchina, affilatura, sostituzione di strumento, scarico degli MWF e pulizia della macchina, ecc.
  • Costi per malattia – In alcuni casi, la qualità dell’MWF può influire anche sul numero di giorni di assenza per malattia in un’azienda.  L’esposizione a livelli elevati di crescita microbiologica può avere effetti nocivi sulla salute umana.
  • Costi di filtrazione  – La qualità dell’MWF può influire sull’efficienza di filtrazione e avere un effetto diretto sulla quantità di carta filtrante consumata e sulla frequenza di sostituzioni delle cartucce del filtro.   Il filtraggio inadeguato può avere un grave effetto domino in caso di contatto diretto con pezzi lavorati, compromettendo la finitura superficiale e la qualità.
  • Smaltimento – Il volume di fluido smaltito è direttamente correlato alla qualità e alla manutenzione dell’MWF, più breve è la durata dell’MWF, più spesso dovrà essere smaltito, con evidenti conseguenze sull’incremento dei costi totali.

Conclusione

Un programma di gestione degli MWF adeguato, dalla selezione alla manutenzione fino allo smaltimento, produrrà un risparmio sui costi di qualsiasi azienda che lo metta in pratica. Con semplici sostituzioni o implementazioni, si possono ottenere risparmi non soltanto sul prezzo dell’MWF stesso, ma anche sui costi di attrezzature, manutenzione della macchina, rifiuti e dipendenti. Le aziende beneficeranno non solo dei risparmi sui costi, ma anche di percentuali di produzione più efficienti e affidabili, migliore qualità del prodotto finale e ambiente di lavoro più sicuro e gradevole.

Dal nostro esperto Joris van der List

Dopo 8 anni di lavoro presso l’istituto Q8Research di Rotterdam, Joris van der List è entrato a far parte di Q8Oils nel 2011. Oltre ad essere Technical Sales Manager, è esperto nel settore Energia e ha una formazione in ingegneria meccanica.

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